Nasce intorno al 560 nella zona di Porto Venere, oggi provincia e diocesi della Spezia.
Venerio, esperto marinaio e abituato ad affrontare i rischi di navigazioni tempestose, è attratto dal silenzio, dal clima di contemplazione e dallo spirito di povertà che trova nel monastero benedettino dell’isola Palmaria, dinnanzi a Porto Venere. E qui decide di dedicare interamente la sua sua vita ad amare Dio nella penitenza e nella preghiera e gli uomini della sua terra con l’aiuto materiale e spirituale che caratterizza la regola di San Benedetto. I suoi progressi nella vita monastica sono tali che il vecchio abate lo designa ben presto come suo successore.
Nel suo eremo del Tino, Venerio alterna la preghiera con l'accoglienza ai marinai e agli uomini della terra ferma che ricorrono a lui per aiuti materiali e consigli che li guidino a districarsi nelle difficoltà della vita quotidiana. A quanti vogliono, in segno di gratitudine, donargli cibo o altro, Venerio rivolge l'invito di donare tutto questo ai poveri. Per sé chiede solo di vivere con il lavoro delle sue mani. Fra le tante mansioni che svolge, Venerio si premura di raccogliere legna dalla folta vegetazione che circonda l'eremo e nelle notti di buio e di tempesta accende un grande fuoco nel punto più alto dell'isola per orientare quanti stanno navigando attorno alla Palmaria, a Porto Venere e perfino nel non lontano golfo di Luni.
Venerio, esperto marinaio e abituato ad affrontare i rischi di navigazioni tempestose, è attratto dal silenzio, dal clima di contemplazione e dallo spirito di povertà che trova nel monastero benedettino dell’isola Palmaria, dinnanzi a Porto Venere. E qui decide di dedicare interamente la sua sua vita ad amare Dio nella penitenza e nella preghiera e gli uomini della sua terra con l’aiuto materiale e spirituale che caratterizza la regola di San Benedetto. I suoi progressi nella vita monastica sono tali che il vecchio abate lo designa ben presto come suo successore.
Nel suo eremo del Tino, Venerio alterna la preghiera con l'accoglienza ai marinai e agli uomini della terra ferma che ricorrono a lui per aiuti materiali e consigli che li guidino a districarsi nelle difficoltà della vita quotidiana. A quanti vogliono, in segno di gratitudine, donargli cibo o altro, Venerio rivolge l'invito di donare tutto questo ai poveri. Per sé chiede solo di vivere con il lavoro delle sue mani. Fra le tante mansioni che svolge, Venerio si premura di raccogliere legna dalla folta vegetazione che circonda l'eremo e nelle notti di buio e di tempesta accende un grande fuoco nel punto più alto dell'isola per orientare quanti stanno navigando attorno alla Palmaria, a Porto Venere e perfino nel non lontano golfo di Luni.
Infastidito dalla fama di santità che circonda la sua persona, Venerio si rifugia in Corsica dove rimane per un po' di tempo. Ritornato al suo eremo morirà intorno al 630.
Sulla sua tomba sarà edificato ad opera dei benedettini un monastero dove i monaci continueranno l'opera da lui iniziata.
In epoca più recente le sue reliquie sono state traslate sull'isola del Tino, nel Vescovado di La Spezia. San Venerio è il patrono del golfo spezzino e dei fanalisti d'Italia. La sua ricorrenza è il 13 settembre.Dalla rete |
sinforosa castoro
I santi fanno, non chiacchierano.
RispondiEliminaÈ vero :)
Eliminasinforosa
Sono luoghi dove sono stata. Porto Venere è stupenda e sono stata anche sull'isola di Palmaria ma per fare il bagno. Non sapevo che ci fosse anche un convento benedettino. E lì davanti c'è anche l'isola del Tino e quella più piccolina del Tinetto ma le ho viste solo da lontano. Quindi Porto Venere prende il nome da San Venerio, giusto ? Saluti.
RispondiEliminaLa Liguria è una delle più incantevoli Regioni d'Italia, io l'ho visitata tutta e in una delle sue bellissime cittadine ho vissuto un anno quand'ero una giovanissima maestra.
EliminaPenso proprio che il nome di Porto Venere derivi dal santo Venerio. Ciao Mirtillo :)
sinforosa
Grazie, non conoscevo questo Santo, da te arrivano sempre informazioni utili e belle.
RispondiEliminaUn caro saluto
B
Ma grazie Barbara, sei davvero gentile :)
Eliminasinforosa
Molto interessante, grazie per l'informazione.
RispondiEliminaGrazie a te per essere qui :)
Eliminasinforosa
Ciao! Io tempo fa sono stata a Porto Venere... che posto stupendo! Non conoscevo la storia di questo santo, c'è sempre qualcosa da imparare :-)
RispondiEliminaPorto Venere è bellissima, ma dimmi tu un posto brutto in Liguria? Non esiste. Grazie Silvia :)
Eliminasinforosa
Un santo che non conoscevo.
RispondiEliminaGrazie di avercene parlato.
Buona serata.
L'ho conosciuto anch'io insieme a voi. Ciao Mariella, grazie :)
Eliminasinforosa
Ciao! Portovenere è un posto bellissimo! Ricordo che la guida aveva accennato alla storia! :)
RispondiEliminaInteressante, concordo: Porto Venere è bellissima. Ciao ciao :)
Eliminasinforosa
Ciao, Annamaria! Grazie per l'informazione.
RispondiEliminaGrazie a te per l'attenzione :)
Eliminasinforosa