Il bel post di Joanna di ieri (andate a leggerlo), mi ha fatto venire in mente il tema delle "coppie miste" o "matrimoni misti", un tema che sarà sempre più di attualità, visto che la nostra società, ma un po' tutte, sta diventando sempre più globalizzata.
Ho sempre affermato che gli "stranieri" saranno la salvezza di questo nostro obsoleto Paese, nuova linfa, giovane, forte, nuove energie e mescolanze che renderanno i futuri italiani un popolo migliore, nella speranza che nel frattempo gli "stranieri" non assorbano troppo i nostri palesi difetti.
Detto questo ritengo che i figli di genitori di Paesi diversi, e quindi di culture diverse, siano dei privilegiati, perché respirano fin dalla nascita le diversità, i diversi punti di vista, le diverse visioni del mondo, della società, della Storia.
Certo alla base dovrebbe esserci una famiglia solida, che basa le sue fondamenta sulla consapevolezza che diversità significa ricchezza e non l'esatto contrario - come spesso ci inculcano trasmissioni televisive, rete, giornali, politici -, sull'intelligenza e sulla fedeltà alle proprie scelte.
Credetemi, una famiglia "mista" è una famiglia privilegiata e i figli di una famiglia "mista" sono dei privilegiati e lo dice una che a distanza di oltre quarant'anni da quella scelta lo sostiene ancora con assoluta convinzione.
sinforosa castoro
In questi tempi difficili per la famiglia in generale, averne una unita, in cui ci si ama e ci si rispetta, è una fortuna. La provenienza geografica/culturale di chi la forma non ha davvero alcuna importanza!
RispondiEliminaIo la penso esattamente come te, ciò che conta è il bene che unisce. Grazie e buona fine di settimana:)
Eliminasinforosa
Siamo tutti figli di mescolanza.
RispondiEliminaL'uomo viene dall'Africa, è una realtà scientifica. La mescolanza corregge gli errori e immette mutazioni che almeno biologicamente fanno evolvere la specie.
Che ci siano anche difficoltà nella mescolanza, però, è nei fatti, occorre sempre la capacità e la volontà di adattamento per permettere alle diverse esperienze di fondersi e trovare il meglio da ognuna. Non siamo così bravi, non tutti, non sempre. Le difficoltà culturali spesso si trasmettono ai figli che faticano ad avere una propria identità, o a ricercarla con più fatica. A chi e cosa appartengo? da dove vengo? sono tutte domande che un giovane si fa, fino a che trova la sua risposta, la ricerca non credo sia indolore .
Credo che i pregiudizi siano ingiusti, ma la realtà spesso ne è intrisa.
Nel caso specifico ti dirò che non trovo così terribile chiedersi quale saranno le caratteristiche nel nascituro, lo facciamo sempre, chiedersi cioè che colore degli occhi avrà il nascituro, che tipo di capelli, se sarà somigliante a mamma o papà, non ci trovo nulla di male. Altra cosa è dire: se sarà nero, non sarà come noi e quindi non lo ameremo. Questo non è minimamente decente.
Un bacio
Hai fatto una bellissima analisi e ti ringrazio, come dici bene tu e come avevo anticipato anch’io, anche se sottinteso, perché una coppia mista possa realizzarsi nella sua pienezza occorre davvero un supplemento di volontà e determinazione, ma soprattutto la consapevolezza di sé stessi. Grazie Ninin, buona fine di settimana:)
Eliminasinforosa
Concordo pienamente con te, la "diversità", così male presentata spesso, malvista, è un grandissimo arricchimento, l'incontro di culture e saggezze. Ma la "diversità" in genere lo è, ogni incontro, con chiunque, perché ciascuno di noi porta il suo sentire, il suo sapere, il suo modo di vedere. Chi non lo capisce si preclude grandi opportunità.
RispondiEliminaUn abbraccio, buona serata a te
Certo, ognuno di noi è diverso dall’altro, ancor più coloro che provengono da luoghi e culture lontane fra loro e solo se si apprezza la propria e l’altrui diversità senza sentirsi superiore all’altro può azzardare di creare una famiglia “mista” e senza alcun timore degli attacchi dell’ignoranza altrui. Grazie Gabriella, buona fine di settimana:)
Eliminasinforosa
Benvenga una miscellanea di cultura .colore. pensiero...
RispondiEliminaTanti modi di vivere ..tanti modi pensare....sono un arrichimento
Per tutti ...chi li teme..boh non li capisco .di che han paura ? Del nuovo ? Del diverso ?
Lasciatevi andare ..rischiate ..VIVETE!!
CIAO
Chi li teme è perché non ha ancora raggiunto la consapevolezza di sé. Grazie Tissi, buona fine di settimana:)
Eliminasinforosa
Da vedere sono anche bellissimi :)
RispondiEliminaLa mia parrucchiera e suo marito sono una coppia mista. Hanno avuto una bimba da poco ma non ho avuto occasione di vederla. Hanno scelto un nome meraviglioso: Fatima.
Buona serata.
Benvenuta al mondo, cara Fatima. Grazie Dama, buona fine di settimana :)
Eliminasinforosa
Non so. Non ho mai incontrato famiglie del genere, solo i bianchi vivono nella nostra città.
RispondiEliminaPeccato. Ciao Irina, buona fine di settimana:)
Eliminasinforosa
Buongiorno "Sinfo" ieri ho leggo il post di Joanna e de lo dico, siamo persone umani, ma pieni di tragedie. Pace delle famiglie....
RispondiEliminaPace, pace, pace, come ha detto il Papa in Iraq. Buona fine di settimana Francesco e grazie:)
Eliminasinforosa
La cosa importante, al giorno d'oggi, per me, è avere una famiglia unita, dove c'è amore, c'è accordo, dove si trovano sostegno e conforto. Poi, la provenienza dei genitori è una cosa secondaria, può essere anche una ricchezza dal punto di vista culturale e sociale . Ormai viviamo in una società multietnica , le forme di razzismo non hanno più senso . Ciao.
RispondiEliminaHai detto bene, tutto ciò che conta è solo il bene che unisce tutti i protagonisti della famiglia, il resto conta solo per chi non ha ancora compreso cosa siano le priorità. Saluti belli.
Eliminasinforosa
Buon fine settimana.
RispondiEliminaGrazie Giancarlo, buona fine di settimana a te.
Eliminasinforosa
Io temo solo il fondamentalismo islamico.
RispondiEliminaTutti i fondamentalismi sono temibili, da qualunque parte arrivino. Buona fine di settimana Gus.
Eliminasinforosa
Condivido in toto ciò che hai scritto, io e mio marito siamo un esempio di coppia mista e stiamo insieme da più di trent'anni. L'impegno, il rispetto e l'accettazione dell'altro senza volerlo cambiare, stanno alla base del rapporto, poi tutto viene da sé.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Hai detto bene Joanna, quello che serve è il rispetto e il riuscire ad accogliersi reciprocamente senza pretendere di cambiare l'altro a "nostra immagine e somiglianza". Complimenti a voi, Joanna, avanti tutta così per altri trent'anni. Buona fine di settimana a te Joanna.
Eliminasinforosa
sinforosa
Sono certa che la tua famiglia saprebbe accogliere chiunque e da qualunque parte del mondo arrivi. Buona fine di settimana Valeria.
RispondiEliminasinforosa