Poi sorridendo disse: «Io son Manfredi,
nepote di Costanza imperadrice;
ond’io ti priego che, quando tu riedi,
vadi a mia bella figlia, genitrice
de l’onor di Cicilia e d’Aragona,
e dichi ‘l vero a lei, s’altro si dice.
Poscia ch’io ebbi rotta la persona
di due punte mortali, io mi rendei,
piangendo, a quei che volontier perdona.
Orribil furon li peccati miei;
ma la bontà infinita ha sì gran braccia,
che prende ciò che si rivolge a lei.
Purgatorio
Canto 3, 114-123
Nell'Antipurgatorio, tra i contumaci, avviene l'incontro con Manfredi, che ha combattuto contro la Chiesa e da essa scomunicato, ma pentitosi all'ultimo momento non è dannato nell'inferno, bensì in purgatorio.
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Non si finisce mai di restare incantati di fronte ai versi del Sommo Poeta...un abbraccio, Sinforosa.
RispondiEliminaSì, penso che tutto il mondo ce lo invidi. Ciao ciao e grazie.
Eliminasinforosa
Or che da zona rossa stiam uscendo
RispondiEliminascorgo lontan barlume di speranza
se il volgo usar la testa all’uopo vuole
poscia che restar chiuso entro magione
ormai mi son rotto lo co….ne 😊
Felice giornata, un abbraccio
enrico
Certo che se ti leggesse Dante rischieresti di finire in qualche girone dell'inferno, ah, ah, ah. Bravo Enrico, buona giornata e grazie.
Eliminasinforosa
Questo canto mi fa pensare al perdono, un tema molto delicato e molto importante. In fondo, ognuno di noi ha qualcosa da farsi perdonare e qualcuno da perdonare. Eppure, siamo sempre pronti ad accusare!
RispondiEliminaUn caro saluto da Pia
Una bella riflessione la tua, Pia, come dici bene, tutti abbiamo bisogno della misericordia del Signore e quindi tutti dovremmo evitare di puntare il dito contro. Grazie e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Прощать очень трудно. Но простят ли нас? Данте НУЖНО читать! Спасибо!
RispondiEliminaНас прощают каждый раз, когда мы раскаиваемся в содеянном, и мы должны делать то же самое, даже не дожидаясь, пока от нас попросят прощения. Привет и спасибо
EliminaLa poesia di Dante è difficile da capire.
RispondiEliminaIndubbiamente, anche per noi che in fondo conosciamo la lingua. Grazie per l'attenzione.
Eliminasinforosa
Dante e Dante.
RispondiEliminaSereno giorno.
Sovente penso a quanta conoscenza e fantasia abbia avuto; una realtà sorprendente. Dante è Dante, sì. Ciao Cavaliere, buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
La bontà divina salva chi ha sbagliato, ma si pente, anche nell'ultimo soffio di vita terrena.
RispondiEliminaCerto, solo chi non vuole non sarà salvato. Ciao Gus, grazie e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Ho iniziato da poco a leggere "A riveder le stelle" di Aldo Cazzullo, un modo per capire meglio (e amare) quello che a scuola ti "obbligavano" a studiare!
RispondiEliminaBuona giornata
Un libro da consigliare, grazie Carmen, buon pomeriggio.
Eliminasinforosa