Parlare sì o no ai bambini di quello che sta accadendo in Ucraina?
- Anzitutto ascoltare i bambini.
- Cercare di non mostrare loro immagini troppo crude (anche durante i Tg stare attenti ai servizi degli inviati).
- Utilizzare un linguaggio semplice per descrivere ciò che sta accadendo evitando di enfatizzare.
- Sottolineare l'importanza dell'aiuto, del perdono, della condivisione.
- Farli esprimere attraverso il linguaggio grafico-pittorico o drammatico o attraverso l'uso di burattini.
- Utilizzare libri che parlano di "guerra" e di "pace".
sinforosa castoro
bel post molto importante.
RispondiEliminaGrazie Olga.
Eliminasinforosa
È difficile parlarne, hai ragione Sinforosa.
RispondiEliminaBisogna seguire modalità importanti e quindi fai bene a parlarne mostrandoci qualche suggerimento.
Grazie e come sempre bellissimi i disegni.
Ciao e buona serata.
Piccoli e semplici consigli per affrontare le curiosità e le domande legittime dei bambini su temi a volte scottanti. Grazie Pia, buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Bisogna parlar loro di ciò che sta accadendo perché lo sentono alla tele, dagli adulti, senza impauriti,non è facile, bisogna ascoltarli, prima di tutto , stare a vedere cosa dicono e da lì partire...ciao
RispondiEliminaEsattamente Mirtillo, i bambini hanno un sesto senso soprattutto per certi argomenti e il fare finta di niente o il tacere non farebbe che creare in loro fantasie e confusione. Grazie per il tuo contributo prezioso e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Ciao Sinforosa! Anche per noi, all'infanzia, è stato necessario muoversi con delicatezza. I bimbi sono ancora piccoli, ma insistendo sull'importanza della pace siamo riusciti a far capire loro qualche concetto chiave. Ed alla manifestazione organizzata dal comune erano in un bel po'!
RispondiEliminaCome dice bene Pia i bambini, anche piccoli, ascoltano, percepiscono, vedono, sentono e se qualcuno non li aiuta a capire, a fare un po' di chiarezza il tutto potrebbe diventare motivo di paure e di "passi indietro". Bravissime Silvia. Ciao e grazie.
Eliminasinforosa
Dire ai bambini che i grandi si mettono a litigare invece di parlare delle cose da sistemare.
RispondiEliminaPiù che altro è farli esprimere, far uscire le loro emozioni, ciò che hanno inteso e poi far comprendere loro che alla fine i "grandi", come loro, i bambini, faranno pace e sarà una bella pace.
Eliminasinforosa
I bambini sono saggi! Anche artisti!
RispondiEliminaDobbiamo imparare da loro che sanno fare pace un secondo dopo aver fatto la guerra. Ciao Francesco.
Eliminasinforosa
E' un difficile compito.
RispondiEliminaLa persona che è "costretta" a farlo non è da invidiare.
Ma no Giovanni, credimi, è più semplice di quanto si possa immaginare, i bambini fanno domande precise, hanno un loro modo di pensare e di vedere i problemi e questo facilita il compito di genitori e insegnanti che amano stare con loro, che amano ascoltarli e interagire con loro. Grazie e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Si dice che in guerra la prima vittima sia la verità io invece credo che sia l'innocenza dei bambini.
RispondiEliminaPurtroppo i bambini sono vittime delle violenze e degli egoismi, degli interessi dei grandi, ma quanto loro o più di loro lo sono i vecchi, che non hanno più possibilità di speranza. Ciao Nick, grazie mille.
Eliminasinforosa
Si può parlare ai bambini con dolcezza anche di guerra per non aggiungere terrore alla paura
RispondiEliminaEsattamente Franca. Come dicevo nelle risposte ai commenti precedenti il parlarne in modo semplice e puntando sulle fragilità "anche dei grandi" e sulla necessità di andare d'accordo con tutti, nel rispetto reciproco, non può che fare bene ai bambini, che percepiscono paure, ansie, immagini che nella fantasia diventano immagini mostruose. Grazie e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
È un argomento molto difficile da affrontare con bimbi così piccoli, ma si deve farlo perché è una realtà che purtroppo li circonda soprattutto in TV. Naturalmente si deve insistere con un libri, giochi,ecc. Sulla pace e il rispetto di tutti.
RispondiEliminaCertamente Pinguina, il parlarne attraverso strumenti, dopo aver ascoltato le loro emozioni, è un atto dovuto per non farli piombare nell'angoscia. Grazie e ciao.
Eliminasinforosa
Se in Italia dici ai bambini che gli ucraini sono buoni e i russi sono cattivi, allora è meglio non dire niente.
RispondiEliminaCara Irina (premesso che ormai io non insegno più perché sono in pensione) se fossi a scuola affronterei questo discorso, non per dare giudizi di merito o demerito, ma per far comprendere ai più piccoli che i "grandi", che si fanno la guerra, non sono da imitare e che la guerra non porta altro che sofferenze per tutti e che la pace è un dono che va coltivato tutti i giorni, poiché è talmente prezioso che può incrinarsi e rompersi a ogni occasione. Grazie e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Se l'Italia vuole la pace, perché rifornisci di armi l'Ucraina?
EliminaHo risposto alla stessa domanda nel post "Ci sono guerre e guerre".
EliminaCiao Irina.
sinforosa
Personalmente non mi sento nemica di nessuno, tantomeno di un popolo intero che in questo momento sta vivendo anch'esso una tragedia non scelta.
RispondiEliminaUna cosa è certa: che si creda o no ciascuno dovrà rispondere delle scelte e azioni fatte in vita.
Detto questo la Pace è l'unica soluzione a queste tragedie.
Grazie Filippo e buona fine di settimana.
sinforosa