La Chiesa, da buona mamma e da sapiente maestra, pone proprio in questo mio povero agosto Santi e ricorrenze che mi risollevano lo spirito, la mente e il cuore.
A proposito di cuore.
Proprio nel cuore di questo mese, faremo memoria di ciò saremo un dì: l'Assunzione di Maria Vergine al cielo, di fatto, è preludio del nostro destino.
E così fra ubriacature e ozi, a non finire, volgeremo lo sguardo all'insù, là dove, volenti o no, tutti noi arriveremo. Ma non dobbiamo temere; abbiamo già sentore di ciò che sarà, fissando lo sguardo il Colei che in umiltà si fece "serva del Signore" e per questo Corredendrice del Salvatore.
Madre di consolazione, salute degli infermi, rifugio dei peccatori. Madre di misericordia, speranza nostra, madre del buon consiglio.
Regina degli angeli, dei patriarchi, dei profeti, dei martiri, dei veri cristiani, dei confessori della fede, di tutti i santi.
Regina del cielo, della terra, dell'universo. Regina della famiglia. Regina della pace... così, da secoli, amiamo titolarla, la Madre. E con Questa madre-regina dalla nostra, di cosa possiamo avere paura?
Ma in questo mio povero agosto si celebra anche la festa della Trasfigurazione. Il Signore ci mostra ciò che sarà e ciò che saremo, noi, se lo vorremo; non è meraviglioso?
L'ho detto, la Chiesa nel cuore dell'estate ci invita a guardare oltre, a guardare lassù. Anche le letture di oggi sono uno spettacolo che ci fanno d i l a t a r e lo sguardo sull'infinito:
«Vanità della vanità... tutto è vanità... ».
«... Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la vita... non accumulate tesori quaggiù... ».
E non dimentichiamoci anche i Santi di questo mio povero agosto: stelle che brillano perenni, da secoli.
San Domenico, Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), San Lorenzo, Santa Chiara d'Assisi, San Massimiliano Maria Kolbe, San Rocco, Santa Elena imperatrice, san Bernardo di Chieravalle, San Pio X, Santa Rosa da Lima, San Luigi IX re di Francia e, dulcis in fundo, Santa Monica e suo figlio, il grande Sant'Agostino.
A proposito delle letture di oggi e di Sant'Agostino, ho trovato un piccolo e semplice nesso.
Il Vescovo Agostino non aveva certo peli sulla lingua nell'esprimersi:
«Ami la terra? Sarai terra. Ami Dio? Sarai Dio». A noi la scelta.
«Ami la terra? Sarai terra. Ami Dio? Sarai Dio». A noi la scelta.
sinforosa castoro
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