Oggi la chiesa ci ricorda l'esaltazione della Santa Croce.
"Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre". Fil. 2,5-11
Ma si può esaltare la croce?
Paolo ci ricorda che per i greci (i pagani, coloro che basavano la vita sulla ragione - ora diremmo sulla scienza, sulla forza, sul denaro-) la croce era un non senso, un'assurdità, una follia, mentre per i giudei la croce era uno scandalo, segno di debolezza e fallimento e per questo i giudei non riconobbero in Gesù il Figlio di Dio; come avrebbe mai potuto un Dio morire di una morte così ignominiosa (sulla croce ci finivano i ladri, gli assassini)? Per San Paolo, la croce è sapienza di Dio, forza di Dio e perché attraverso di essa diventi sapienza e forza nell'uomo.
Perché allora la chiesa esalta la croce? Si badi bene, la chiesa non esalta le croci bensì la Santa Croce di Gesù, una croce che ha valore salvifico. Abbracciare la croce, per un cristiano, guardare al crocifisso, quindi, significa abbracciare l'amore, quello con la a maiuscola.
Oggi si fa un gran parlare di amore e lo si identifica spesso con il piacere, lo star bene... ma chi ama davvero sa bene che non può slegare l'amore dal sacrificio, dalle piccole o grandi croci quotidiane, che più o meno toccano tutti.
L'esaltazione della Santa Croce di Gesù, quindi, è l'esaltazione dell'Amore gratuito, di quell'amore che dovremmo avere gli uni per gli altri, cominciando dalle nostre famiglie.
sinforosa castoro
"Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre". Fil. 2,5-11
Ma si può esaltare la croce?
Paolo ci ricorda che per i greci (i pagani, coloro che basavano la vita sulla ragione - ora diremmo sulla scienza, sulla forza, sul denaro-) la croce era un non senso, un'assurdità, una follia, mentre per i giudei la croce era uno scandalo, segno di debolezza e fallimento e per questo i giudei non riconobbero in Gesù il Figlio di Dio; come avrebbe mai potuto un Dio morire di una morte così ignominiosa (sulla croce ci finivano i ladri, gli assassini)? Per San Paolo, la croce è sapienza di Dio, forza di Dio e perché attraverso di essa diventi sapienza e forza nell'uomo.
Perché allora la chiesa esalta la croce? Si badi bene, la chiesa non esalta le croci bensì la Santa Croce di Gesù, una croce che ha valore salvifico. Abbracciare la croce, per un cristiano, guardare al crocifisso, quindi, significa abbracciare l'amore, quello con la a maiuscola.
Oggi si fa un gran parlare di amore e lo si identifica spesso con il piacere, lo star bene... ma chi ama davvero sa bene che non può slegare l'amore dal sacrificio, dalle piccole o grandi croci quotidiane, che più o meno toccano tutti.
L'esaltazione della Santa Croce di Gesù, quindi, è l'esaltazione dell'Amore gratuito, di quell'amore che dovremmo avere gli uni per gli altri, cominciando dalle nostre famiglie.
sinforosa castoro
Sempre saggia!
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Poiana
No! Non esagerare, cerco solo di condividere un po' con voi piccole riflessioni.
EliminaUn abbraccio
sinmforosa
Grazie per questo post.
RispondiEliminaBuona domenica sera.
Grazie a te, Gianna, per la visita e per esserti fermata a leggere.
EliminaA risentirci
sinforosa