Oggi la Scrittura ci porta alla parte finale di quel discorso della montagna che trova in queste parole il suo apice, la sua vetta e che, diciamolo, umanamente parlando appare una vera assurdità.
- Come si può amare il proprio nemico? Come posso amare chi mi ha ucciso un figlio, moglie, marito, padre, madre?
- Come si può porgere l'altra guancia? Come posso non fargliela pagare a colui che mi ha offeso, umiliato, ridicolizzato?
La non violenza che ci indica il Signore non significa essere inermi e passivi, al contrario la non violenza attiva, ci indica il Papa nel messaggio per la 50ª Giornata mondiale della pace del 1° gennaio 2017 che ha per tema La non violenza: stile di una politica per la pace, è uno stile di vita che deve diventare "caratteristico delle nostre decisioni" dai rapporti in famiglia a quelli tra Stati. il Papa rivolge un appello affinché "siano la carità e la non violenza a guidarci nei rapporti interpersonali, sociali e internazionali" portando l'esempio di tre campioni della non violenza: Santa Madre Teresa, l’indiano Mahatma Gandhi e il pastore luterano statunitense Martin Luther King.
Resta il fatto che la Parola di oggi risulta un po' indigesta: essere "perfetti come perfetto è il Padre nostro che è nei cieli" non è cosa da poco e allora facciamo nostre le parole di Sant'Agostino: «Dammi quello che comandi, comandami quello che vuoi».
sinforosa castoro
Non bisogna sentirsi in colpa per il fatto che non riusciamo a raggiungere il punto di arrivo. Il grave è il non crederci reputandolo un assurdo.
RispondiEliminaCiao sinforosa.
Certo Gus.
RispondiEliminaBuona serata.
sinforosa