Nell'Historia Ecclesiastica, VIII. 14, Eusebio di Cesarea scrive che Massimino Daia, mentre era ad Alessandria d'Egitto, s'invaghì di una donna cristiana celebre per le sue ricchezze, educazione e nobiltà. Massimino fece di tutto perché la donna cedesse ai suoi desideri, ma lei rifiutò. Massimino la condannò all'esilio e confiscò tutti i suoi beni. Eusebio di Cesarea non indicò il nome della nobildonna, lo fece Rufino che afferma che di nome faceva Dorotea e che era una vergine consacrata a Dio e che per sfuggire a Massimino si rifugiò in Arabia. La storia, mescolata alla leggenda, parla della persecuzione da parte di Saprizio, il quale, venuto a sapere che Dorotea era consacrata a Cristo,
la convocò per persuaderla a offrire sacrifici agli dei. Dorotea fu ferma nelle sue convinzioni cristiane, così Saprizio la fece
legare a una catasta minacciandola di farla morire tra le fiamme se non
avesse rinnegato la fede. Alla fine, davanti alla serenità e alla fermezza della santa, Dorotea fu martoriata con ogni genere di supplizi e decapitata. Non si conosce l'anno esatto del martirio, alcuni dicono nel 284 altri nel 304.
La santa è celebrata il 6 febbraio e viene raffigurata con un cesto di fiori e frutti nell'atto di donarlo al suo aguzzino.
Davanti a tale morte, pare che il giudice Teofilo si convertì alla fede cristiana. Per questo suo tradimento, anche lui fu condannato alla decapitazione e nel martirologio il suo nome è associato alla santa Dorotea.
sinforosa castoro
La santa è celebrata il 6 febbraio e viene raffigurata con un cesto di fiori e frutti nell'atto di donarlo al suo aguzzino.
Davanti a tale morte, pare che il giudice Teofilo si convertì alla fede cristiana. Per questo suo tradimento, anche lui fu condannato alla decapitazione e nel martirologio il suo nome è associato alla santa Dorotea.
sinforosa castoro
Che bella storia interessante.
RispondiEliminaComunque io vedo nel mio vivere che più gli dici no e più diventi interessante. Alla fine non è più un discorso con Dio o contro Dio e l'uomo che è fatto così. A me succede spesso che da donna ideale passino ad odiarmi perché non mi interessa intessere storie con loro.
Interessante teoria, Anna. Buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Queste donne coraggiose sono la gioia del Signore.
RispondiEliminaErano davvero altri tempi, anche se i martiri continuano anche oggi a fecondare la Chiesa. Buona serata e grazie per essere passato.
Eliminasinforosa
Cara Sinforosa, non conoscevo questa Santa, coraggiosa.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ci vuole davvero tanto coraggio, Tomaso. Buona serata e grazie per essere passato.
Eliminasinforosa
Le storie dei santi sono sempre un po' macabre... e poi criticano gli antichi greci!
RispondiEliminaChi critica i greci? Sono crude le storie dei martiri, sia quelli di ieri che quelli di oggi. Ciao Sugar e grazie per essere passata.
Eliminasinforosa