Mentre sono in un grande ipermercato mi sento chiamare, è la mamma di una mia ex bambina, ormai donna, che ha deciso di “uscire di casa” per iniziare una “sua” vita.
La mamma mi racconta tutta la sua ansia e il dispiacere di vedere la “sua bambina” spiccare il volo, la casa che sarà di colpo vuota, le sue occupazioni che si ridurranno, il non sentirsi più mamma e il non sapere se lei, la figlia, saprà cavarsela; insomma una marea di pre-occupazioni che, le suggerisco, non dovrebbe farsi, anche perché, ne sono certa, dopo un primo momento di disorientamento saprà ritrovare una nuova modalità per essere genitore e per dimostrarlo alla figlia; perché genitori, le ho assicurato, lo si è per tutta la vita. Un argomento che di tanto in tanto salta fuori e che è stato trattato anche Qui e Qui.
La mamma mi racconta tutta la sua ansia e il dispiacere di vedere la “sua bambina” spiccare il volo, la casa che sarà di colpo vuota, le sue occupazioni che si ridurranno, il non sentirsi più mamma e il non sapere se lei, la figlia, saprà cavarsela; insomma una marea di pre-occupazioni che, le suggerisco, non dovrebbe farsi, anche perché, ne sono certa, dopo un primo momento di disorientamento saprà ritrovare una nuova modalità per essere genitore e per dimostrarlo alla figlia; perché genitori, le ho assicurato, lo si è per tutta la vita. Un argomento che di tanto in tanto salta fuori e che è stato trattato anche Qui e Qui.
Dalla rete |
L'ansia è una mancanza di fiducia verso la figlia.
RispondiEliminaNon penso sia una mancanza di fiducia ma quel semplice senso di vuoto che prende alla notizia che un figlio, una figlia se ne va da casa. Dopo aver trascorso venti o trent'anni a occuparti di una persona penso sia del tutto normale sentirsi disorientati, l'importante è rassicurare e far comprendere che mamme e papà si è per sempre, anche quando i figli hanno una loro vita autonoma. Ciao Gus, buona domenica.
Eliminasinforosa
La mamme hanno un abbraccio i figli/e e i figli/e chiedo i papà e mamme dei consigli! Ognuno una strada camminano!
RispondiEliminaÈ così che si rimane genitori per sempre, anche quando i figli, ormai adulti e autonomi, chiedono ancora consigli. Ciao Francesco. Buon 25 aprile.
Eliminasinforosa
Il distacco è sempre doloroso, però questo è un distacco necessario, è giusto che la figlia apra le ali e spicchi il volo. È naturale soffrire un po’, ma poi ci si adatta alla nuova situazione è come dici tu il rapporto si modifica ma il genitore avrà sempre modo di essere vicino al figlio. Ciao, Sinforosa.
RispondiEliminaHai detto bene Caterina, i genitori impiegano decenni per rendere i loro figli autonomi, il distacco porta con sé sofferenza ma subito superata dalla consapevolezza di aver generato uomini e donne nuovi. Grazie e buon 25 aprile.
Eliminasinforosa
Le mamme vorrebbero sempre difendere il cucciolo ..è difficile lasciarlo andare per il mondo da solo ..ma se l'abbiamo dovuto bene se la caverà al meglio ..
RispondiEliminaQuando il mio "cucciolo " ha lasciato casa ne ero contenta ..ma son sempre stata molto da esperienze senza famiglia ..insomma da cose che doveva far sa solo ..a 6 anni campo scuola in montagna SOLO..ed è stato inizio ..insomma camminare con le sue gambe .. .ma sempre con la certezza che al bisogno mamma e papà ci sono ..poi via libero
Certo Tissi, I genitori devono fare tutto il possibile per formare figli e figlie che siano in grado di camminare con le proprie gambe, anche se questo non esclude la sofferenza che si può provare nel momento in cui i figli iniziano a camminare con le proprie gambe. Grazie e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Genitori si è tutta la vita, si, ma l'unica preoccupazione dovrebbe insegnare il rispetto e la bellezza. Educare con l'esempio. Quanti riescono?
RispondiEliminaBen detto e credo che coloro che fanno questo siano la maggioranza o almeno lo spero. Grazie Franco, buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
So cosa si prova perché ci siamo passati cinque anni fa. Tanti turbamenti e tremori per noi spero bene dissimulati che poi si sono trasformati in fretta in orgoglio nel vederla padrona di se stessa
RispondiEliminaAnch'io ho provato tristezza e gioia insieme, orgoglio e timore insieme, non dissimulati ma come sempre espressi apertamente e poi… e poi ci si abitua. Ciao Patricia, un saluto alla ormai donna Valeria.
Eliminasinforosa