L'industria delle armi non conosce crisi. Lo conferma il rapporto annuale stilato dallo Stockholm International Peace Research Institute, che prende in considerazione le aziende mondiali che si spartiscono un mercato da oltre 400 miliardi di dollari. Nessuna novità sulla leadership: Usa al primo posto, seguita da Gran Bretagna e Russia. Mosca è in forte ascesa, grazie agli accordi con India e Cina. Sofferenze per le aziende europee: solo quelle tedesche e svizzere hanno fatto registrare segni positivi. In crescita le aziende brasiliane, sudcoreane e turche (4 per cento). Le guerre che causano morti, fame e disperazione si combattono con le armi che la società «evoluta e civile» produce. I 400 miliardi del fatturato sarebbero ben più utili per combattere la fame nel mondo.
Roberto Zerio Cavaliere da il Messaggero di sant'Antonio febbraio 2016
sinforosa castoro
Roberto Zerio Cavaliere da il Messaggero di sant'Antonio febbraio 2016
sinforosa castoro
L'Italia è sicuramente tra i primi posti tra i fabbricanti di armi.
RispondiEliminaCiao.
Purtroppo.
EliminaCiao ciao
sinforosa
È l'eterna vergogna dell'umanità...
RispondiEliminaGià!
Eliminasinforosa
Già.
RispondiEliminaBuona serata
sinforosa