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Jean de La Fontaine nasce a Chàteau-Thierry l'8 luglio 1621 e muore a Parigi il 13 aprile 1695.
Dopo gli studi in giurisprudenza, un matrimonio, una separazione e un figlio, arriva a Parigi nel 1654. Parigi era allora una città importante per la cultura in generale e per la letteratura in particolare.
La Fontaine frequenta i salotti più importanti dove filosofi, scrittori, intellettuali, nobildonne e membri del governo si ritrovano per discutere argomenti culturali. Le sue favole sono famose e hanno le caratteristiche di quelle di Esopo e Fedro, con una morale sottintesa per far comprendere le innumerevoli sfaccettature della vita reale.
La Fontaine scrisse più di duecentoquaranta favole nel periodo che va dal 1668 al 1694 e furono pubblicate negli ultimi venticinque anni di vita dell'autore. I protagonisti sono gli animali ma anche miti antichi, soprattutto quelli greci.
Oltre alle Favole, La Fontaine scrisse altre opere: esordì nel 1654 con un rifacimento di Eunuque di Terenzio, seguì il poemetto Adonis, scrisse un libretto d'opera, poemi e persino una tragedia.
Ricordiamo solo alcune di queste famose favole:
sinforosa castoro
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Jean de La Fontaine nasce a Chàteau-Thierry l'8 luglio 1621 e muore a Parigi il 13 aprile 1695.
Dopo gli studi in giurisprudenza, un matrimonio, una separazione e un figlio, arriva a Parigi nel 1654. Parigi era allora una città importante per la cultura in generale e per la letteratura in particolare.
La Fontaine frequenta i salotti più importanti dove filosofi, scrittori, intellettuali, nobildonne e membri del governo si ritrovano per discutere argomenti culturali. Le sue favole sono famose e hanno le caratteristiche di quelle di Esopo e Fedro, con una morale sottintesa per far comprendere le innumerevoli sfaccettature della vita reale.
La Fontaine scrisse più di duecentoquaranta favole nel periodo che va dal 1668 al 1694 e furono pubblicate negli ultimi venticinque anni di vita dell'autore. I protagonisti sono gli animali ma anche miti antichi, soprattutto quelli greci.
Oltre alle Favole, La Fontaine scrisse altre opere: esordì nel 1654 con un rifacimento di Eunuque di Terenzio, seguì il poemetto Adonis, scrisse un libretto d'opera, poemi e persino una tragedia.
Ricordiamo solo alcune di queste famose favole:
Dalla rete |
- La cicala e la formica
- Il lupo e la cicogna
- Il leone e il pittore
- Il lupo e la volpe
- Il leone malato e la volpe
- I due cani e l'asino.
Dalla rete |
sinforosa castoro
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IL LUPO E LA VOLPE
RispondiEliminaJean de la Fontaine
C’era una volta una vecchia volpe che una notte passò accanto a un pozzo. Ormai non vedeva più molto bene e così confuse il riflesso della luna sul fondo del pozzo per una gigantesca caciotta.
Così, la volpe saltò dentro uno dei secchi che si trovavano sul bordo del pozzo e si calò giù: pensate alla sua delusione quando scoprì di aver preso un abbaglio!
L’animale, rimase intrappolato nel pozzo per due giorni e ormai non ci vedeva più dalla fame. Una sera, però, passò di lì un lupo.
“Caro lupo, guarda qui che caciotta ho trovato in questo pozzo” gli disse la volpe “è troppo grande per me soltanto, vieni a mangiare insieme a me”.
Il lupo, che non sospettava di nulla, si sedette nell’altro dei due secchi che era rimasto sul bordo del pozzo; i due secchi erano uniti con una fune ad una carrucola e così, mentre il lupo scendeva, la volpe risaliva verso l’uscita. Quando il lupo si accorse di essere stato ingannato, era ormai troppo tardi: la volpe era sgattaiolata via e lui si trovava sul fondo del pozzo.
Mors tua, vita mea: sei l solito pessimista Gus.
EliminaGrazie, così tutti possono leggerla, se interessa. Buona serata.
Eliminasinforosa
Infatti non la conoscevo questa storia, grazie Gus!
EliminaComunque non sapevo che tutte queste, alcune proprio famosissime, fossero state scritte tutte da lui!
Immancabili favole nella libreria di grandi e piccini :)
@Sfinge
EliminaPiù che di pessimismo mi sembra che questa favola parli della prudenza da mettere in atto nelle tentazioni. Ciao Sfinge, grazie.
Elimina
La morale della storia è che bisogna stare in guardia da chi offre per fare i propri interessi.
EliminaDirei che la più famosa è proprio La cicala e la formica, anche per quel che racconta.
RispondiEliminaEd è stata ripresa anche da scrittori e artisti contemporanei... sia in letteratura sia in musica.
La formica, comunque... non cicale mica XD
Moz-
È quella che ho più raccontato, fatto drammatizzare, raccontare, disegnare a scuola. Una favola-maestra e che è ben compresa anche dai più piccoli. Buona serata.
Eliminasinforosa
Negli anni di lavoro, ne ho usate più di una da raccontare ai bambini. Saluti.
RispondiEliminaCi credo, penso che alla Primaria possano diventare strumenti utilissimi per veicolare messaggi. Ciao Mirtillo, buona serata, nonostante tutto.
Eliminasinforosa
Che mondo meraviglioso quello delle favole:))
RispondiEliminaBuon pomeriggio cara
fiftyshadesfashion.com
Sì, Grace, è un mondo indimenticabile e di cui sento fortemente bisogno, sebbene sia vecchia. Buona serata a te, di cuore.
Eliminasinforosa
Già un asino malato!
RispondiEliminaPurtroppo malato ma di sicuro non asino. Buona serata Francesco.
Eliminasinforosa
Mi piacciono le favole, quelle di Esopo, di Fedro ed anche La Fontaine: spesso sono argute e godono del vantaggio della brevità che permette di memorizzarle facilmente.
RispondiEliminaMolto belle e di grandi insegnamenti. Saluti belli e buona serata.
Eliminasinforosa
Sono lezioni di vita, queste favole.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Hai detto bene, saluti belli.
Eliminasinforosa
sai che ricordo ancor questo scrittore che mi hanno chiesto in un lontano esame di lingue.
RispondiEliminaDa ritrovare , da leggere , quante cose ci può ancora donare.
Grazie come sempre Sinforosa mia cara!
Le Favole sono storie eterne che insegnano la vita nelle sue sfaccettature. Ciao cara Nella, buon pomeriggio e grazie per essere qui.
Eliminasinforosa
Greetings, dear AnnaMaria! At the university I studied La Fontaine's fables. Thank you for the good post!
RispondiEliminaHe is a writer belonging to humanity. Hi Irina, good afternoon.
Eliminasinforosa
I love all of these ! =)
RispondiEliminaSono favole senza tempo e non si possono che amare, sì. Ciao Antonella, buon pomeriggio.
Eliminasinforosa