Tragedie di oggi, tragedie evitabili, tragedie sfiorate.
Oggi piangiamo le vittime delle tragedie di questi giorni: morti assurde, evitabili.
Lungi da me il tediarvi con un post lungo e noioso; solo quattro episodi che ho conosciuto di persona, oltre ai fatti raccontati in questo Post e quest'altro.
Un bimbo di sette mesi morto perché sbalzato fuori della macchina durante un incidente stradale. Genitori illesi, lui, il piccolo, in braccio alla mamma, nell'impatto è finito sull'asfalto sbalzato fuori del finestrino. E se fosse stato messo nel suo seggiolino, come da normativa? Forse adesso avrebbe dieci anni.
Una bimbetta investita da un motociclista che se l'è vista spuntare all'improvviso. E la mamma? La mamma dietro di lei a una bella distanza che parla al telefono.
Altro incidente d'auto. Un bimbo col cranio fracassato, giorni e giorni in terapia intensiva, ore e ore di operazione, forse perderà l'uso di un occhio e avrà il volto segnato da cicatrici indelebili, senza pensare ai danni al cervello. Genitori illesi. E se avesse avuto allacciato la cintura di sicurezza, come da normativa? Probabilmente sarebbe stato illeso anche lui.
Domenica scorsa, in un grande e affollatissimo centro commerciale di generi elettronici. Un bimbo di cinque anni o giù di lì se ne va in giro di qua e di là correndo come un matto, mentre i genitori chiacchierano tranquilli e incuranti; non sanno più nemmeno in quale reparto sia finito il loro bimbo. E se il bimbo venisse portato via da qualcuno? E se uscisse dal centro commerciale?
Poi, certo, si piange, ci si dispera, ci si strappa i capelli del capo e tutti i peli del corpo, si grida, ci si lamenta con Dio (ma come può Dio permettere questo?).
Cosa si potrebbe fare a 'sti genitori, a 'ste persone - ma si possono chiamare persone? - che non curano l'ambiente, che costruiscono e perseverano a costruire dove non si potrebbe, che se ne vanno in giro senza casco, che non si allacciano le cinture di sicurezza, che usano il cellulare mentre guidano o si mettono alla guida in stato di ebbrezza o drogate, che non seguono le normative, che si dimostrano degli irresponsabili, incoscienti, ignoranti, egoisti, incivili? Cosa si potrebbe fare per far comprendere loro che a ogni azione corrisponde una conseguenza e a volte tragica. Ma se almeno fosse tragica solo per loro, a questo punto loro lo scelgono, no? Ma troppo spesso la tragedia travolge anche chi non c'entra nulla e vive di legalità e responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri e allora... E allora, scusate, ma che vadano al diavolo.
sinforosa castoro
Oggi piangiamo le vittime delle tragedie di questi giorni: morti assurde, evitabili.
Lungi da me il tediarvi con un post lungo e noioso; solo quattro episodi che ho conosciuto di persona, oltre ai fatti raccontati in questo Post e quest'altro.
Un bimbo di sette mesi morto perché sbalzato fuori della macchina durante un incidente stradale. Genitori illesi, lui, il piccolo, in braccio alla mamma, nell'impatto è finito sull'asfalto sbalzato fuori del finestrino. E se fosse stato messo nel suo seggiolino, come da normativa? Forse adesso avrebbe dieci anni.
Una bimbetta investita da un motociclista che se l'è vista spuntare all'improvviso. E la mamma? La mamma dietro di lei a una bella distanza che parla al telefono.
Altro incidente d'auto. Un bimbo col cranio fracassato, giorni e giorni in terapia intensiva, ore e ore di operazione, forse perderà l'uso di un occhio e avrà il volto segnato da cicatrici indelebili, senza pensare ai danni al cervello. Genitori illesi. E se avesse avuto allacciato la cintura di sicurezza, come da normativa? Probabilmente sarebbe stato illeso anche lui.
Domenica scorsa, in un grande e affollatissimo centro commerciale di generi elettronici. Un bimbo di cinque anni o giù di lì se ne va in giro di qua e di là correndo come un matto, mentre i genitori chiacchierano tranquilli e incuranti; non sanno più nemmeno in quale reparto sia finito il loro bimbo. E se il bimbo venisse portato via da qualcuno? E se uscisse dal centro commerciale?
Poi, certo, si piange, ci si dispera, ci si strappa i capelli del capo e tutti i peli del corpo, si grida, ci si lamenta con Dio (ma come può Dio permettere questo?).
Cosa si potrebbe fare a 'sti genitori, a 'ste persone - ma si possono chiamare persone? - che non curano l'ambiente, che costruiscono e perseverano a costruire dove non si potrebbe, che se ne vanno in giro senza casco, che non si allacciano le cinture di sicurezza, che usano il cellulare mentre guidano o si mettono alla guida in stato di ebbrezza o drogate, che non seguono le normative, che si dimostrano degli irresponsabili, incoscienti, ignoranti, egoisti, incivili? Cosa si potrebbe fare per far comprendere loro che a ogni azione corrisponde una conseguenza e a volte tragica. Ma se almeno fosse tragica solo per loro, a questo punto loro lo scelgono, no? Ma troppo spesso la tragedia travolge anche chi non c'entra nulla e vive di legalità e responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri e allora... E allora, scusate, ma che vadano al diavolo.
Dalla rete |
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sinforosa castoro
Genitori non si nasce, ma si diventa.
RispondiEliminaPer essere genitori è però necessario essere responsabili.
Purtroppo i casi che elenchi in questo post (che magone a leggerlo!) mettono in luce genitori terribilmente irresponsabili.
Certo, Riccardo, ma quando è troppo è troppo. Qui non si parla di avere una laurea, si parla di prendersi cura o anche solo di rispetto delle regole. Qui si parla di veri e propri delinquenti della quotidianità. Grazie per essere passato e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
C'è una ... illegalità ultimamente che è molto , molto di moda .. L'uso del telefonino mentre si guida!! Persino gli autisti degli autobus , ed io lo prendo tutti i giorni...
RispondiEliminaE' una cosa che mi fa così arrabbiare!! ... E' tutto così ... folle!! Sembra davvero esser circondati a volte da tanti matti ... E' intenso e forte il tuo post Sinforosa e mi unisco al tuo .. "ma che vadano al diavolo." ...
Ciao ... un sorriso
Sì, Marinetta, a volte pensando a noi italiani sono schifata.
EliminaTroppa superficialità,
troppa irresponsabilità,
troppa leggerezza,
troppa ipocrisia,
troppo lassismo,
troppa indifferenza,
troppi sfaticati,
troppi lazzaroni,
troppi piagnoni,
troppe lamentele,
troppa illegalità,
troppa indifferenza,
troppa falsità,
troppo buonismo,
troppa incoscienza,
Troppe truffe,
Troppi bugiardi,
troppi falsi,
troppa mancanza di serietà, nel lavoro, negli impegni presi, nelle relazioni, nei ruoli intrapresi...
Insomma, troppo schifo. Noi italiani facciamo troppo schifo, non tutti, certo, ma la maggioranza sì.
sinforosa
Sinforosa... non ci sono parole per non voglio dire giudicare certi inndividui ma soltanto... parlare di certi individui.
RispondiEliminaGenitori si diventa crescendo con i figli e non lasciandoli andare come cavallini selvaggi. Si diventa insegnando loro CON GLI ESEMPI come ci si comporta, cosa si deve fare e cosa no.
Non si diventa genitori solo perchè si è messo al mondo un bèbè.
Molti dovrebbero capire che i figli vanno alimentati e vestiti sì ma anche educati alla vita, cosa difficile già di per sè. SE poi i "genitori" non lo sono di loro.... ecco i risultati.
I bambini sono già imprevedibili per conto loro ma se gli si sta dietro magari certe cose si possono evitare. Se gli si insegna ripeto anche con l'esempio come ci si comporta forse forse...
Certo Patricia, ma è tutta la nostra Italia o molta Italia o molti italiani che ormai sono esseri indegni anche solo di attenzione.
EliminaMi sono stufata di queste vicende, di questi piagnistei quando il latte è stato versato.
Mi sono stufata di chi si crede chissà chi solo perché non è "un immigrato", quando i nostri connazionali meglio perderli che trovarli.
Mi sono stufata dei furbetti.
Mi sono stufata di chi vive come un parassita attaccato "allo stato" come una zecca attaccata a un cane.
Mi sono stufata degli approfittatori.
Mi sono stufata di chi pensa di vivere perennemente in vacanza.
Mi sono stufata di chi si lagna perché non riesce più ad andare al ristorante tutte le settimane.
Mi sono stufata dei luoghi comuni sugli stranieri.
Mi sono stufata di gente che vive e lavora irresponsabilmente, superficialmente.
Mi sono stufata di usa due pesi e due misure (ma ne ho già parlato in questo post)
https://sinforosacastoro.blogspot.com/2018/10/quello-che-proprio-non-sopporto.html
Mi sono stufata di un popolo, il nostro, di pressapochisti e doppiogiochisti.
sinforosa
Infatti io dico sempre che sono nato per essere figlio e non genitore, perché è un compito difficile e non si scherza con la vita.
RispondiEliminaMoz-
Te l'ho detto già altre volte, da quello che posso capire di te, saresti un buon genitore, altroché! Ciao Miki e grazie per essere passato.
Eliminasinforosa
I genitori giovani sono spesso innamorati e incoscienti, come eravamo io e mia moglie i primi anni. La foto del bambino che dorme nel lunotto posteriore mi ha ricordato un nostro viaggio a bordo della mia Pallas 21 seguito da un codazzo di macchine che ci fotografavano. Io andavo sui 130 orari, loro un volta fotografato ci sorpassavano ridendo come tanti scemi.
RispondiElimina"Che cianno da ridere?" chiedo a mia moglie.
"Sta Citroen è diversa forse dalle altre macchine" risponde.
Col cavolo. A Bologna mi fermo e allora vedo e capisco.
Mia figlia di due anni dormiva pacificamente sul lunotto grandioso della Pallas, con le treccine bionde e il musetto graziosissimo rivolto all'indietro. Si sarà forse beccata una cinquantina di foto.
E noi due a ridere, come due scemi.
Succedeva anche a persone normointelligenti come noi.
Capisco, Vincenzo, tuttavia si sta parlando di un po' di anni fa quando non c'era il traffico di oggi e soprattutto le leggi di oggi, leggi istituite proprio per tutelare la vita. Leggi che in Italia le osservano troppo in pochi. Ciao e grazie.
Eliminasinforosa
Però c'è da dire che allora era un altro popolo ed un'altra nazione. Eravamo quasi tutti italiani, questo è vero, ma c'ra ancora in noi il senso dello Stato e la voglia di lavorare. Vero è che bastava cercare un lavoro per trovarlo, se non si voleva trovarlo in fondo alla scala di casa. Non ci si nascondeva dietro il titolo accademico, anche se fin da allora paesini del sud erano pieni di giovanotti sfaccendati, quasi tutti laureati in giurisprudenza con 110 e lode, tutti a spasso a leggere il giornale. Al Nord no, va detto. E chi cercava un lavoro andava a Milano, a Torino o su di lì e lo trovava subito o in pochi giorni. Oggi hanno votato i 5 Stelle per quei maledetti 780 euro al mese promessi. Poi si sa come andrebbe a finire se VERAMENTE gli arrivasse sta mancia: tutti a grattarsi i sacri bronzi senza fare una beata mazza. Sto in Germania da 47 anni ed osservo tutto, e conosco ormai tutto di questo popolo e non ho dimenticato nulla del nostro. Noi italiani siamo veramente la feccia, ed esportiamo ad abundantiam solamente mafia.
RispondiEliminaHai detto tutto, Vincenzo, non aggiungo altro e tu che stai un po’ a distanza vedi ancora più di noi che ci siamo dentro, fino al collo, in questa feccia.
Eliminasinforosa
Caspita Vincenzo, hai ragione su tutta la linea.
EliminaIl problema mi pare è che siamo rassegnati.
La gran parte degli italiani si comporta esattamente come ho detto nel post e nei commenti ai commenti, tanto che il loro atteggiamento sciatto, disonesto, irresponsabile, superficiale e quant’altro sovente mi fa quasi vergognare di essere italiana.
Eliminasinforosa
Però..,un po’ sull’incazzato questo Vincenzo!!
RispondiEliminaSperiamo di avere ancora qualche cosa di buono dai..
Si genitori incoscienti , non credo ci sia altro da aggiungere.
Ti confesso che la prima foto m’ha fatto impressione, non capivo che stesse dormendo il bambino.
Con i bambini propri e anche con quelli degli altri bisogna stare sempre in guardia !!!
Ciaoo
Ormai non se ne può più di “questi” italiani. Molto probabilmente anche Vincenzo non ne può più e lo esprime egregiamente. Sapessi come sono arrabbiata e innervosita io. Ciao Max e grazie per questo tuo commento.
Eliminasinforosa
Prima che una coppia decida di mettere al mondo un figlio, dovrebbe seguire dei corsi dove si insegni loro a diventare dei genitori responsabili, ma tutto questo non è sufficiente, bisogna che anche le leggi vengano rispettate e applicate.
RispondiEliminaAnche nell'ipermercato in cui lavoro, sovente mi capita di vedere genitori che permettono ai figli di scorrazzare liberamente per poter fare la spesa in pace, non sai quante volte io e le mie colleghe abbiamo accompagnato bambini che non trovavano più i genitori al banco informazioni e farli chiamare, neanche si erano accorti che i figli non erano più accanto a loro.
L'indignazione con questi genitori "troppo distratti" non serve a niente.
Buona serata!
Ecco, anche tu mi riporti situazioni assurde, che mi fanno arrabbiare e indignare. Quelli sono genitori? Sono persone? Poi quando sui giornali e al tg sentiamo notizie di bambini scomparsi, feriti, morti... i loro genitori piangono, si disperano, urlano, gridano... Oddio mio!
Eliminasinforosa
Come darti torto,a volte si passa da un eccesso all'altro e spesso i bambini crescono con la stessa inquietudine e vuoto morale dei genitori. Mancano i punti di riferimento e i buoni esempi non sono più di moda. A volte mi illudo che sia vero il detto che fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Ma se leggo i giornali e mi guardo intorno...
RispondiEliminaCiao Sinforosa
Gio
Ciao Gio, io sono una che cerca di vedere il positivo, il bello anche dove non c’è, ma oggi mi sento davvero stifa di tutta questa sciatteria. Buona serata e grazie per il tuo contributo.
Eliminasinforosa
Spesso la normativa c'è ma viene disattesa e poi accadono le tragedie. Le case crollate erano abusive, oggi si piangono i morti ma perchè costruire case in luoghi pericolosi ? Così come i genitori che disattendono le nore di sicurezza stradale, che ci sono. Così , se il bimbo stava nel suo apposito seggiolino, se la mamma non guidava cl cellulare in mano... Inutile piangere dopo, bisogna pensarci prima che le cose accadono e stare attenti ai comportamenti che si tengono , anche per dare il buon esempio ai propri figli. Saluti
RispondiEliminaProprio così, Mirtillo, e, ripeto, per fare questo non ci vuole una laurea, basta solamente un po’ di serietà e buona volontà... Poi si piange e ci si dispera, proprio così. Mah! Buona serata e grazie per essere qui.
Eliminasinforosa
Bisognerebbe educare i genitori. Nessuno lo fa.
RispondiEliminaQui si sta parlando di cose basilari che vengono volutamente disattese, e poi si grida alla disgrazia, senza pensare che la disgrazia è l’agire in questo modo. Ciao Gus e serena notte.
Eliminasinforosa
tu pensa che per ogni figlio io avro' comprato come minimo 5 seggiolini per l'auto in base alla crescita e al peso e pensa anche quando andavo in aereo in Italia ce li portavamo sempre appresso! Non lo so... certi genitori sono cosi' superficiali, certo non si nasce genitori, lo si diventa ma certi errori sono inaccettabili come quel padre che si per carita' ora si sta piangendo tutte le lacrime che ha ma che non si e' fatto scrupoli a portare I suoi figli in una villa abusiva vicino un fiume che poi li ha travolti e uccisi! Io le seguo le notizie in Italia :)
RispondiEliminaUn abbraccio tesoro...
Brava Grace, hai detto bene, poi si piange e intanto ci sono morti che potevano essere evitate. Non se ne può più. Grazie cara e buona serata.
Eliminasinforosa
Sento il profumo del pane fatto a mano,delle focacce e dei biscotti preparati da mia madre,io corro in cortile a raccogliere le uova fresche, e mi reco nella stalla a prendere il latte appena munto da mio padre ,con tanto di schiuma sopra,altro che cappuccino!
RispondiEliminaLa donna era il focolare della famiglia in tutti i sensi,anche attraverso le essenze ed i profumi dei cibi..scritto
Scusatemi ,ma aggiungere altro disprezzo a quello esistente mi fa solo sentire peggio,ho bisogno di remare al contrario a volte, di rivivere i valori e gli esempi,il senso di unione ed il sacrificio..ma qui dentro non posso farlo e mi dispiace se non ho costruito una casa dove ospitarvi.. Non ci riesco ,però un abbraccio lo lascio di cuore a tutti voi!
Buona serata.
L.
Ti ringrazio per queste tue parole che profumano di altri tempi. Ci volevano proprio per alleggerire il mio post e i conseguenti commenti. Buona serata.
Eliminasinforosa
Cosa aggiungere al tuo post, davvero le parole sono state usate tutte.
RispondiEliminaIo ritengo che il mestiere di genitore non sia per nulla facile e oggi sia ancora più complicato che una volta.
Tutti i pericoli a cui sono soggetti i genitori passano in primis da quella superficialità e distrazione che noto alla base di quasi tutti i genitori che conosco.
Si sta spostando il compito gravoso e la responsabilità, sulle spalle della scuola e della società, quasi che ad educare debbano essere "gli altri".
Lo trovo terribile e dannoso.
Le conseguenze di tutto questo arriveranno presto al pettine...
Non abbiamo ancora visto nulla.
Secondo me i nodi stanno già venendo al pettine e come dici tu andrà sempre peggio. Buona serata e grazie per essere passata.
Eliminasinforosa
L'ho pensato anche io in questi giorni di disgrazie continue.
RispondiEliminaDisgrazie il più delle volte evitabili e quindi! Buona serata.
Eliminasinforosa
Se non si è responsabili, non si può fare il genitore, inutile giraci intorno.
RispondiEliminaSereno giorno.
... E nemmeno i cittadini. L’irresponsabilità ormai dilaga. Buona giornata.
RispondiEliminasinforosa
Anch'io sono indignata. Siamo un popolo di irresponsabili, in primo luogo nei confronti dei nostri figli, e la tecnologia che usiamo freneticamente non ha fatto altro che amplificare un problema alla radice.
RispondiEliminaBasta guardare anche nella scarsa attenzione che si presta nella quotidianità tutti i giorni vedo in metropolitana genitori assorbiti dal proprio smartphone, con il figlio in età scolare che chiede disperatamente attenzione. O anche bambini in passeggino che non interagiscono con la mamma, sempre perché lo smartphone è più importante di loro... e ci sono tanti articoli di pediatri che avvertono che loro si sentono sminuiti e abbandonati!
Quello che riferisci, cara Cristina, lo noto anch’io quotidianamente. Uomini e donne con la testa rivolta al telefono e figli che in tutti i modi cercano di distogliere il genitore da quell’aggeggio per avere un attimo di attenzione, ma loro, imperterriti, al massimo danno una risposta evasiva o innervosita. Mah! Buona continuazione di giornata e grazie per il tuo commento.
Eliminasinforosa
Che i genitori di oggi siano diversi da quelli di un tempo è un fatto ormai risaputo. Ogni giorno sia in prima persona sia in tv, vediamo e sentiamo storie o situazioni da far accapponare la pelle, indipendentemente dall'esito di un evento. A dirla tutta, guardando lo sviluppo delle generazioni più recenti, credo che i genitori del domani (cioè i nostri figli), saranno ancora peggio di quelli di oggi (quindi noi e paraggi).
RispondiEliminaPer quanto riguarda la parte finale del tuo scritto, penso solo che certe problematiche sociali nascano sempre per colpa di uno stato le cui autorità non intervengono e sono le prime a chiudere un occhio: se non c'è chi applica la legge e il buon senso, allora sei destinato a ritrovarti un popolo che se ne approfitta. L'ignoranza poi non la sconfiggeremo mai!
Anzitutto benvenuto, Pakos, mi fa piacere saperti qui.
EliminaConcordo col tuo pensiero che rafforza il mio: siamo un popolo di pressapochisti, da chi dovrebbe dare il buon esempio: governanti, genitori, agenzie di controllo... fino all’ultimo dei cittadini.
Facendo l’esempio delle cinture di sicurezza o del telefono usato mentre si guida.
Quante volte ho visto, e lo avrete visto anche voi, automobilisti che non seguono queste semplici e basilari regole, ebbene, mai una volta che un vigile urbano o un carabiniere si avvicina a questi tipi e fa rispettare la legge. È mai possibile che loro non vedano niente? O è più semplice-facile-veloce andare oltre e buonanotte. Non cambieremo mai, semmai peggioreremo. Ti aspetto ancora. Buon pomeriggio.
sinforosa
Forse farò arrabbiare qualcuno ma io mi sento molto poco italiana perchè ho molto poco da spartire con gli Italiani.
RispondiEliminaComplimenti x il tuo post così veritiero in tutto .
Troppi genitori incoscienti...Abbraccio Laura
Non sei l’unica, Laura, a sentirti poco italiana, ma se essere italiani significa essere persone inaffidabili in tutti i campi e su tutti i fronti molto meglio non esserlo o almeno dare un’altra immagine del popolo italico. Grazie per l’apprezzamento e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
E fai bene Valeria, anche se adesso è grandina, pensa a bambini di pochi anni! Salutamela, ciao cara e buona continuazione di giornata.
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa,
RispondiEliminaHai detto tutto. È proprio per questo che non voglio figli, oltre al fatto che in questa epoca storica, trovo quasi immorale nei loro confronti metterli al mondo. Non sono persona adatta a fare la madre (e mi riesce male pure fare la zia).
Ti abbraccio.
Ciao Poiana, ben ritrovata, dopo tanto tempo! Spero vada tutto bene.
EliminaNon dire così, una persona che ha tanta cura degli animali non potrebbe non avere cura dei cuccioli d'uomo. Semmai ti deciderai, sarai una mamma fantastica, vedrai. Buon pomeriggio. Un abbraccio a te.
sinforosa