Il 19 ottobre scorso avevo postato un post che inaugurava una nuova Rubrica: La nostra lingua. L'argomento era la D eufonica e in molti hanno argomentato con commenti davvero interessanti.
Purtroppo il giorno dopo, mentre ero in viaggio in treno per Orvieto, tocca qua, tocca là, non so come ho fatto a far sparire il post mantenendo, però, i commenti che sono finiti sul nuovo post di: Peggy e il laghetto di montagna.
Poi mi è venuto in mente che il post in questione lo avevo condiviso anche su altri social e quindi l'ho recuperato, ma i commenti, davvero interessanti, purtroppo, sono rimasti sul post di Peggy.
Nei prossimi giorni riprenderò la rubrica, a fine pagina trovate il post recuperato sulla D eufonica e nel caso dovessero interessarvi i commenti riferiti al post in questione, vi rimando al Link.
Post del 19 ottobre 2018
Un post di Sari del bel blog Vocidivento mi ha fatto pensare a questa nuova rubrica: La lingua italiana. L'argomento di oggi è la D eufonica.
L'uso della 'd' eufonica, secondo le indicazioni del famoso storico della lingua Bruno Migliorini, dovrebbe essere limitato ai casi di incontro della stessa vocale, quindi nei casi in cui la congiunzione e e la preposizione a precedano parole inizianti rispettivamente per e e per a (es. ed ecco, ad andare, ad ascoltare, ecc.). Si tratta di una proposta di semplificazione coerente con molti altri processi di semplificazione cui è sottoposta la nostra lingua, ma dobbiamo comunque tener presente che la d eufonica non è un elemento posticcio, ma trova la sua origine nella struttura originaria delle due parole interessate che in latino erano et e ad.
A cura di Raffaella Setti Redazione Consulenza Linguistica Accademia della Crusca
http:// www.accademiadellacrusca.it /it/lingua-italiana/ consulenza-linguistica/ domande-risposte/d-eufonica
Quindi attenzione: non "ed oltre, ed anche, ed altro... " , ma "e oltre, e anche, e altro...".
sinforosa castoro
Purtroppo il giorno dopo, mentre ero in viaggio in treno per Orvieto, tocca qua, tocca là, non so come ho fatto a far sparire il post mantenendo, però, i commenti che sono finiti sul nuovo post di: Peggy e il laghetto di montagna.
Poi mi è venuto in mente che il post in questione lo avevo condiviso anche su altri social e quindi l'ho recuperato, ma i commenti, davvero interessanti, purtroppo, sono rimasti sul post di Peggy.
Nei prossimi giorni riprenderò la rubrica, a fine pagina trovate il post recuperato sulla D eufonica e nel caso dovessero interessarvi i commenti riferiti al post in questione, vi rimando al Link.
Post del 19 ottobre 2018
L'uso della 'd' eufonica, secondo le indicazioni del famoso storico della lingua Bruno Migliorini, dovrebbe essere limitato ai casi di incontro della stessa vocale, quindi nei casi in cui la congiunzione e e la preposizione a precedano parole inizianti rispettivamente per e e per a (es. ed ecco, ad andare, ad ascoltare, ecc.). Si tratta di una proposta di semplificazione coerente con molti altri processi di semplificazione cui è sottoposta la nostra lingua, ma dobbiamo comunque tener presente che la d eufonica non è un elemento posticcio, ma trova la sua origine nella struttura originaria delle due parole interessate che in latino erano et e ad.
A cura di Raffaella Setti Redazione Consulenza Linguistica Accademia della Crusca
http://
Quindi attenzione: non "ed oltre, ed anche, ed altro... " , ma "e oltre, e anche, e altro...".
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