I° Stazione. Gesù condannato a morte.
«L'avevano portato dal re perché volevano che il re lo mandava a morire sulla croce, ma lui non aveva fatto niente. Aveva guarito quello cieco e aveva fatto camminare quel signore che l'avevano portato sul lettino, perché non poteva camminare. Però il re dice "Se volete che lo mando sulla croce, allora va bene". Allora ci mettono in testa una corona, perché dicono "mica dici che sei un re?". Lo prendono in giro. La corona, però, non è come quella del re, è tutta fatta di spine che punge tutta la testa. E Gesù non dice più niente».
II° Stazione. Gesù porta la croce.
«Dopo, i soldati ci danno un legno lungo lungo e lui lo mette così, sulla spalla; l'altro pezzo era già là sulla montagna, quello dritto, in piedi (verticale) e lui deve portare quel legno lì fino sulla montagna e ci fa male la spalla, perché i soldati l'avevano anche fustato, prima, con la corda e i chiodi, in fondo, tutti a punta e ci sanguinava tutta la schiena, poverino».
sinforosa castoro
Ciao Sinforosa, ho scoperto il tuo blog per caso e mi piace molti, ti seguirò con piacere.
RispondiEliminaUn abbraccio
Mary del blog
http://maryfisherontheroad.blogspot.it/
Benevenuta cara Mary, sono contenta che ti piaccia questo mio-nostro spazio virtuale e di avere una nuova lettrice.
EliminaVerrò a trovarti sul tuo blog.
Ciao ciao
sinforosa
Sono bravi davvero, Valeria, e io sono orgogliosa di essere la loro maestra. Mi capita spesso di incontrare allievi che ormai sono signorine e giovanotti e, credimi, mi fa tanto piacere quando mi dicono : «Ciao, sinforosa». Quel saluto radioso mi ripaga di tutte le fatiche di educare "i figli altrui". Non è facile, credimi, soprattutto quando vedi dall'altra parte, dalla parte dei genitori, indifferenza o superficialità in temi educativi. I bambini non "vengono su così", come le piante, bisogna saper dar loro tempo, attenzione, ascolto, ma anche regole. Bisogna saper dire anche dei no che, tu sai, sono molto più difficoltosi da dire che i sì, ma ci vogliono. E così il mestiere della maestra diventa ogni giorno sempre più complicato e difficile, quando non c'è dall'altra parte la collaborazione.
RispondiEliminaMa dobbiamo essere fiduciosi.
Auguri anche a te che, come tutte le donne, hai un dono speciale proprio perché donna.
Un abbraccio
sinforosa