Api e mosche.
Nel racconto di Sansone, che uccide un leone a mani nude, si narra che dopo qualche giorno ritorna a "vedere la carcassa dell'animale e trova che dentro le api avevano fatto un favo pieno di miele".
Naturalmente quelle che Sansone trovò non erano api (le api, così precise e pulite, non farebbero mai il nido in carne in putrefazione), bensì mosche del gruppo dei Sirfidi, mosche molti simili alle api per via delle loro strisce gialle e nere e che con quell'aspetto tengono lontani uccelli predatori. Per le mosche, infatti, quella carcassa era la loro casa e il loro ristorante. È in un ambiente simile che le mosche si nutrono e depongono le larve. E come mai Sansone vede del miele? Sansone, convinto di aver visto delle api, è convinto di vedere il miele, che in realtà non c'è.
Anche il grande poeta Virgilio si stupì per il prodigio della giovenca.
Una giovenca fu uccisa in sacrificio agli dei e lasciata lì a putrefare. Dopo qualche giorno si vide che dalla sua bocca usciva uno sciame di api, che api non erano.
È così che per i popoli antichi l'ape divenne il simbolo della vita che rinasce dalla morte e dalla decomposizione.
Cane
I popoli antichi lo immaginavano come l'animale della soglia. Nell'antica Grecia a guardia dell'Ade (il regno dei morti) ringhiava il cane a tre tesate Cerbero. In Egitto Anubis, il dio dalla testa di sciacallo, accompagnava i defunti negli inferi. Per gli ebrei il cane era un animale impuro poiché, come il maiale, cercava cibo anche nella spazzatura e spesso e volentieri mangiava persino il suo rigurgito.
Nel cane di oggi vive l'antico lupo affamato e nonostante i cani di allora fossero come quelli di oggi: affettuosi, giocherelloni, socievoli, nell'antichità la povertà era tale che nessuno li nutriva e così erano costretti a mangiare carogne e cadaveri. Agli uomini piace sopravvivere, ma non capivano che piace anche al cane e perciò lo giudicavano con disgusto.
sinforosa castoro
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Nel racconto di Sansone, che uccide un leone a mani nude, si narra che dopo qualche giorno ritorna a "vedere la carcassa dell'animale e trova che dentro le api avevano fatto un favo pieno di miele".
Naturalmente quelle che Sansone trovò non erano api (le api, così precise e pulite, non farebbero mai il nido in carne in putrefazione), bensì mosche del gruppo dei Sirfidi, mosche molti simili alle api per via delle loro strisce gialle e nere e che con quell'aspetto tengono lontani uccelli predatori. Per le mosche, infatti, quella carcassa era la loro casa e il loro ristorante. È in un ambiente simile che le mosche si nutrono e depongono le larve. E come mai Sansone vede del miele? Sansone, convinto di aver visto delle api, è convinto di vedere il miele, che in realtà non c'è.
Anche il grande poeta Virgilio si stupì per il prodigio della giovenca.
Una giovenca fu uccisa in sacrificio agli dei e lasciata lì a putrefare. Dopo qualche giorno si vide che dalla sua bocca usciva uno sciame di api, che api non erano.
È così che per i popoli antichi l'ape divenne il simbolo della vita che rinasce dalla morte e dalla decomposizione.
Cane
I popoli antichi lo immaginavano come l'animale della soglia. Nell'antica Grecia a guardia dell'Ade (il regno dei morti) ringhiava il cane a tre tesate Cerbero. In Egitto Anubis, il dio dalla testa di sciacallo, accompagnava i defunti negli inferi. Per gli ebrei il cane era un animale impuro poiché, come il maiale, cercava cibo anche nella spazzatura e spesso e volentieri mangiava persino il suo rigurgito.
Nel cane di oggi vive l'antico lupo affamato e nonostante i cani di allora fossero come quelli di oggi: affettuosi, giocherelloni, socievoli, nell'antichità la povertà era tale che nessuno li nutriva e così erano costretti a mangiare carogne e cadaveri. Agli uomini piace sopravvivere, ma non capivano che piace anche al cane e perciò lo giudicavano con disgusto.
sinforosa castoro
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Evviva, finalmente ti conosco. Ciao Michelle e benvenuta in questo piccolo spazio. Sono contenta di leggere le tue parole e sono contenta che ti sia piaciuto questo articoletto, scriverò ancora sugli animali nella Bibbia e così scopriremo insieme queste cose (anch'io non le sapevo e mi sono così piaciute che ho pensato di condividerle).
RispondiEliminaSalutami tanto la tua mamma (hai una mamma davvero speciale e non solo la mamma ma tutta la tua famiglia è davvero speciale, sei proprio una bambina fortunata) e, mi raccomando, vieni ancora a trovarmi.
Un bacione
sinforosa
Molto interessante! Sia per i simbolismi, sia per capire comportamenti e paure.
RispondiEliminaTi seguirò con molta curiosità ^^
Buon week end! ^_^
Grazie Glò. Ci sono libri interessantissimi sull'argomento, le mie sono solo minute conoscenze; mi fa molto piacere che possano interessare ugualmente.
EliminaBuona domenica
sinforosa