KimTae-Gon nasce a Solmoi, in Corea del Sud il 21 agosto 1821 in una famiglia nobile, gli yangban, della più importante classe sociale durante la dinastia Joseon. Il papà, Ignazio Kim Che-Jun, lo cresce secondo i principi cristiani: trasforma la sua casa in una chiesa domestica dove arrivano i cristiani e i neofiti della nuova fede per ricevere il Battesimo (il padre verrà ucciso il 26 settembre 1839).
All'età di 15 anni, Kim Tae-Gon è battezzato, da un missionario francese, col nome di Andrea e nello stesso anno è inviato a Macao per prepararsi al sacerdozio. Ritorna in Corea come diacono nel 1844 per preparare l'entrata del vescovo francese Jean Joseph Ferréol. Organizza una imbarcazione con marinai cristiani e lo va a prendere a Shanghai. Andrea diventa sacerdote nel 1845 e durante un viaggio rischioso ritorna in Corea dove lavora con i missionari in un clima di persecuzione. Il vescovo Ferréol lo incarica di far giungere delle lettere in Europa attraverso il vescovo di Pechino, ma durante il viaggio viene scoperto e arrestato. Iniziano gli interrogatori e gli spostamenti da carcere in carcere. Andrea si rifiuta di apostatare e così dopo essere stato torturato viene decapitato il 16 settembre 1846 a Seul. È il primo sacerdote martire della nuova chiesa nascente.
È beatificato assieme al papà Ignazio il 25 luglio 1925. Nel 1949 la Santa Sede lo nomina patrono dei sacerdoti cattolici coreani. Il 6 maggio 1984 è canonizzato insieme al catechista Paolo Chong Hasang e altri 101 martiri coreani da san Giovanni Paolo II a Seul. La memoria di questo e questi santi è il 20 settembre.
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sinforosa castoro
Passano i secoli ma anche oggi si commettono atrocità mentendo spudoratamente sui dettami delle varie religioni. Felice giornata cara Sinforosa, un abbraccio
RispondiEliminaenrico
Purtroppo è così. Ciao Enrico e grazie per essere passato, buona domenica.
Eliminasinforosa
Grazie per averci parlato di questo santo!
RispondiEliminaGrazie a te per l’attenzione. Buona domenica.
Eliminasinforosa
Interessante.
RispondiEliminaLe vite delle persone, che siano santi o meno, sono sempre interessanti. Ciao Cavaliere, buona domenica e grazie.
Eliminasinforosa
Grazie per aver condiviso...
RispondiEliminaUn caro saluto
Ros
Grazie a te per l’attenzione. Buona domenica Rosemary.
Eliminasinforosa
Purtroppo ancora oggi in molti Paesi ci sono martiri per la fede. Proprio ieri dalla Nigeria è giunta notizia di un sacerdote ucciso. Grazie Filippo e buona domenica.
RispondiEliminasinforosa
Non lo conoscevo ! Interessante ! Ciao Sinfo.
RispondiEliminaAnch’io, l’ho conosciuto con voi. Ciao Mirtillo.
Eliminasinforosa
Il mondo è ingiusto a tutte le latitudini. E non crediamoci migliori. :(
RispondiEliminaLo era, lo è e lo sarà, sempre, come in ogni tempo ci saranno persone che daranno la vita per la fede in Cristo. Ciao Franco, grazie.
Eliminasinforosa
non lo conoscevo
RispondiEliminaCome dicevo a Mirtillo l’ho scoperto anch’io insieme a voi. Ciao Ernest, buona serata.
Eliminasinforosa
le vite dei santi mi hanno sempre attratto poco.
RispondiEliminaho letto unicamente qualcosina di francesco e chiara.
ciao
Anche a me, finché non mi sono resa conto che la vita dei santi, come del resto quella di ogni persona, è interessante e unica, sempre, in ogni tempo e a ogni latitudine. Ciao Antony, grazie.
Eliminasinforosa
unica senza dubbio.
Eliminaciao e grazie a te
:)
Eliminasinforosa